New Trolls Senza Orario Senza Bandiera
New Trolls Senza Orario Senza Bandiera ===> https://urluss.com/2t7z61
Pubblicato dalla Fonit-Cetra e dotato di un'azzeccata veste grafica (il disegno di copertina è opera del pescatore, pittore e poeta dialettale "Bunny"), il disco porta il nome di "Senza orario, senza bandiera" e può essere a tutti gli effetti considerato il primo "concept-album" italiano laddove senza soluzione di continuità, tutti i brani sviluppano un solo tema portante: la visione del mondo agli occhi di un poeta. Un viaggio che potrà compiersi solo attraverso l'osservazione ragionata delle cose, ma senza che queste vengano travisate dalla fede.
Se la poetica del disco è sublime, la musica non è da meno: ci sono sì riferimenti ai Beatles e larghi e ieratici arrangiamenti di stampo barocco ma, coma fa notare Dario Piccotti, "semplici ma mai banali nella loro costruzione armonica". Grazie soprattutto al lavoro De Andrè', persino le allusioni politiche traspaiono sempre in forma traslata e senza mai aggredire l'ascoltatore, aumentando alfine quella conflittualità che premierà l'album con un'enorme mole di consensi nel mondo giovanile.
A conti fatti, probabilmente gli unici che non riuscirono a catturare l'eredità intellettuale di questo capolavoro furono proprio i New Trolls, ma la loro operazione culturale e i concetti espressi in "Senza Orario, senza bandiera" posero le basi del nascente Progressive Italiano.
Analisi senza macchia e senza paura...poco da aggiungere, il poeta anarchico Mannerini elaboro' le sue "poesie" da "fatti realmente accaduti" sulla sua pelle...ecco la parola che ogni tanto esce fuori...alchimia....trovarsi li al momento giusto con le persone giuste...nasce cosi un "capolavoro italiano"...un disco a parte nella storia musicale italiana, un disco trasversale direi io...pochini i difetti, io non ne vedo, all'ascolto del disco...so che alla fine dell'anno uscirà un cd di De Scalzi con delle poesie di Mannerini, tutto gestito dal figlio Ugo Mannerini e sua madre...conoscendo la classe di De Scalzi son convinto che ascolteremo un ottimo disco...Pero'...I NT quanto talento sperperato nella loro carriera......ciao
Mi fa piacere che si inizia a sentire un equilibrio.Sottolineo che Reverberi ha lavorato all'arrangiamento metrico di Signore Io sono Irish. Muovo una critica minima a quanto leggo sopra: sembra quasi che sia lui, in prima persona ad aver scritto il pezzo.Mi scuso se appaio puntiglioso.Ugo Mannerini.www.riccardomannerini.itP.S. grazie ancora a tutti gli amici che si occupano di questo lavoro che è Senza orario senza bandiera.
i new trolls... che gruppo straodinario! meglio di tanti blasonati gruppi inglesi- memorabile LP zenza orario e zenza badiera ma concerto grosso N1 è stato zenza dubbio il lavoro più interessante di questo stupendo gruppo italiano- è stato stroppo sottovalutato anche dalla stampa specializzata ed a mio avviso i loro dischi meritavano i primi posti nelle classifidace internazionali sia come innovazione, composizione, arrangiamento con una superbe esecuzioni di tutti i componenti con sopra le righe Nico di Palo. be ... pazienza- rimangono fortunatamente le loro incisioni!
Un album sensazionale !!!! Credo che senza orario senza bandiera , Concerto grosso n.1 e NT Atomic system siano i capolavori dei New Trolls , ma ci sono anche album molto belli come Seaching for a land , Ut , Concerto grosso n.2 e singoli stupendi come Una miniera o Quella carezza della sera . Comunque parlando di senza orario senza bandiera , secondo me , la più bella canzone è Ti ricordi , Joe ? , ma ce ne sono altre molto belle , poi con i testi di De Andrè non può che venirne fuori un capolavoro ! Molto meglio di alcuni gruppi inglesi che vengono a mio parere troppo sopravvalutati , come gli Yes o i Gentle Giant ! I New Trolls sono un mito , un gruppo eccezionale ed io ve lo dico perché ho avuto la fortuna di conoscere Vittorio De Scalzi e vi garantisco che è una persona gentilissima !!!!!
se lo trovi lory comprati "REVIVAL" la cui copertina richiama quella di senza orario.... tuttavia è piuttosto raro e non esiste in cd ma solo in lp!li dentro ci trovi oltre alla versione inglese di"SOMEWHERE" (MENTRE QUELLA DEL 45 GIRI è IN ITALIANO!)SOLAMENTE TU L'ULTIMO PEZZO PROG DEL GRUPPO INCISO A CAVALLO(77)TRA IL C.G.2 E ALDEBARAN DISCO CHE INAUGURO LA FASE POP DEL GRUPPO!IO LO TROVAI A 60 EURO PERCHè RARO!UGO
Lory, io NON sono un fan del prog, tutt'altro.Mi piace questo antro telematico e mi piacciono le recensioni di John questo è il motivo per cui, pur saltuariamente, lo frequento.La musica la fruisco senza badare troppo al genere. I miei "generi" sono: "godibile" e "noiosa".I musicisti "bravi" ti confesso che li temoun po'...nel senso che spesso mi tediano con virtuosismi che fanno entrare quanto producono nel genere "noioso".Il problema della musica non è oggi l'assenza di musicisti "bravi" col loro strumento (ce ne sono a secchiate), ma di gente che sappia scrivere una linea melodica incantevole e/o spiazzante.Facchinetti era in grado di farlo, anche se magari tecnicamente era inferiore a molti eroi del prog.Parsifal è assolutamente "godibile", molti (troppi) dischi prog sono semplicemnete "noiosi" pur incisi da strumentisti di vaglia.Concerto Grosso sta a metà, e la parte più "godibile" non è scritta da i NT, ma da Bacalov.Questo non lo scrivo per denigrare nessuno, è un dato di fatto oggettivo.
In effetti "Canto nomade per un progioniero politico" è un brano senza tempo.Ma anche "750.000 fa l'amore" mi mette i brividi ancora oggi.Quando si parla di certe meraviglie è dura fare una classifica. Meglio ascoltarle tutte e poi ciascuno troverà la sua strada del Prog.L'importante è trovarla e dischi citati sinora direi che sono davvero una valida indicazione.A parte quel disgraziato che continua a nominare "Parsifal".
Ciao a tutti, a proposito di Faber, sto cercando da molto tempo la versione della Canzone di Barbara apparse sul singolo Bluebell del 1968, senza il ritornello centrale di chitarra. Se qualcuno ce l'ha ed è così gentile da mandarmela a elmolewis69@libero.it , mi fa un gran regalo.
Em 1968, foi lançado o primeiro álbum da banda, Senza orario senza bandiera, que contava com letras compostas pela banda e pelo letrista Fabrizio De André. O álbum foi muito bem sucedido na época. O segundo álbum, auto intitulado, foi lançado em 1970, como uma compilação dos singles já lançados anteriormente. No final do mesmo ano Mauro Chiarugi deixou a banda, tornando a banda um quarteto.
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